L’impresa portuale “Comet” ha annunciato di non essere più interessata alla gestione dei terminal del porto di Milazzo licenziando di conseguenza, gli 8 lavoratori presenti. Si conclude così la loro proprietà dopo 10 anni.
Tutto questo a seguito della mancanza di alcune condizioni richieste dall’azienda all’interno del primo bando, per cui non parteciperanno al secondo.
È scattata, di seguito, l’azione dei sindacati, Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, con la procedure di raffradamento. Stando alle dichiarazioni dei rispettivi segretari (i segretari Garufi (Filt Cgil), D’Amico (Fit Cisl) e Di Mento (Uiltrasporti), i sindacati stanno chiedendo l’inserimento della clausola sociale nel nuovo bando.
«Auspichiamo – concludono – di essere convocati in tempi brevi dall’Autorità di sistema portuale per trovare soluzioni condivise che garantiscano la prosecuzione dell’attività lavorativa alle maestranze del porto di Milazzo», hanno anche aggiunto.
Si prospettano, quindi, ulteriori discussioni: le concessioni scadranno a brevissimo ed eventuale proroga del mandato deve essere decisa entro domenica.
Della questione si sono occupati anche i consiglieri comunali Lorenzo Italiano, Alessio Andaloro, Damiano Maisano e Giuseppe Crisafulli: “La soluzione per i Terminal è a portata di mano – scrivono i consiglieri – Se non c’è nessuno interessato alla gestione delle due strutture, l’Autorità di sistema lo faccia in house, utilizzando il personale già esistente e stipulando delle convenzioni con le biglietterie ed eventualmente con chi intende gestire il bar e gli altri piccoli spazi all’interno della struttura di via Luigi Rizzo. Crediamo sia un percorso praticabile e immediato. Successivamente si potrà parlare di azioni per il porto che nel corso di questo mandato amministrativo sono assolutamente mancate”.