Il critico d’arte Andrea De Liberis ha recensito in modo entusiastico la performance del maestro Santi Sindoni che si è tenuta nelle scorse settimane nella piazza delle Ancore a Calderà.
“Sono dispiaciuto per non aver potuto presenziare all’attività multiculturale promossa dall’associazione ArtèEtra e patrocinata dal comune di Barcellona P. G.. L’organizzazione sì era prefissa di sostenere e promuovere la musica con la band Luna Nuova e le arti visive con una performance del maestro Santi Sindoni che ha realizzato un’opera davanti al pubblico creando un rapporto di energia fluida che si è tradotta in un pathos con il pubblico. L’evento si è realizzato attraverso una struttura multimediale che ha permesso il migliore rapporto partecipativo con gli spettatori”.
“Personalmente – continua Andrea De Liberis – ho sempre seguito Sindoni a cui ho riconosciuto qualità tecnico artistiche rare oggi nel panorama culturale definendolo il vero sacerdote dell’arte in memoria di colui che realizzò nel paleolitico le pitture parietali nelle grotte di lascaux in Francia. Solo il sacerdote aveva il diritto di rappresentare le scene di caccia augurali con una chiarezza di forma e tecnica eccezionali. Per questo motivo, questa enorme grotta, è stata denominata la Cappella Sistina del Paleolitico. Santi Sindoni perciò si rivolge ad una ricerca spirituale che invade il sentimento religioso con la produzione di opere come la Sacra Sindone e la Via Crucis, opere che meritano una riflessione per la spiritualità che le accomuna. I progetti artistici futuri come quelli passati ci dimostrano una ricerca perenne che identifica l’energia del maestro di Barcellona P. G., che figlio di un pescatore e di una contadina, da giovanissimo, è riuscito a raggiungere le vette più alte dell’arte e questo lo si deve proprio alle radici siciliane ed alle 8 civiltà di cui è erede l’isola unica al mondo ad avere un così qualificato pedigree. Santi Sindoni è figlio di queste civiltà e non può e non deve avere alcun ostacolo al suo sviluppo artistico, attualmente identificato nel concetto di EscatoRealeVirtuale, da includere nella storia dell’arte come attuale protagonista”.