Ieri sera, la Piazza San Filippo d’Agira di Rodì Milici ha accolto Catena Fiorella per il secondo appuntamento del Salotto Letterario con la presentazione di “Ciatuzzu”.
Un pubblico attento e silenzioso, partecipe e commosso ha seguito la presentazione inedita di Catena Fiorello che, con un monologo – interpretando il protagonista del libro Nuzzo -ha presentato in una manciata di minuti un libro che racconta la storia degli italiani nelle miniere del Belgio e il grande dramma della morte di una madre.
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La presentazione è stata arricchita e resa unica da Giuseppe Pollicina, attore, regista, fotografo, sceneggiatore che con Catena condivide l’amore viscerale per la Sicilia e in particolare per le isole Eolie, di cui Giuseppe è originario. Dal primissimo incontro avvenuto ad Alicudi tra i due, nacque “Amuri” di Catena Fiorello “perchè – ha raccontato la scrittrice – un po’ noi scrittori tendiamo a rubare le storie degli altri, lavoriamo anche quando non lo facciamo, osserviamo e scriviamo già nella nostra mente i personaggi”. Sulla Sicilia, Catena Fiorello aggiunge ” Parlo sempre di lei, questa terra meravigliosa e non ho mai pensato di scrivere di mafia forse perchè la bellezza dei nostri luoghi e le storie della nostra gente sono molto più interessanti e forse anche per rompere questo modo di pensare la Sicilia. In altri luoghi, l’isola viene esasperata e anche i Siciliani, bisognerebbe sgonfiare certi miti”.
“Ciatuzzu” insieme a “Picciridda” fanno parte di una trilogia ancora incompleta e raccontano storie che commuovono e insegnano, che descrivono e fanno sognare. D’altronde, Catena Fiorello è una scrittrice che assomiglia molto alla sua terra e ieri sera è stata l’ennesima prova.
A portare i saluti, l’Assessore alla Cultura Avv. Sabrina Coppolino e a concludere il Sindaco Eugenio Aliberti. Presenti anche i vertici della Demea Eventi, co-organizzatori di queste tre serate a Rosì Milici.
Il prossimo appunto è per lunedì 7 agosto alle 21.30, sempre in Piazza San Filippo Neri con Mauro Di Domenico.
