Diventa definitiva la condanna a 6 anni per Rosario Cattafi nel processo antimafia Gotha 3

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La prima sezione penale della Cassazione ha reso definitiva la condanna a sei anni disposta dalla Corte d’appello di Reggio Calabria nei confronti di Rosario Pio Cattafi, accusato di avere avuto il ruolo di collegamento tra la famiglia mafiosa barcellonese e le istituzioni almeno fino al 2000.

I giudici della Suprema Corte hanno infatti rigettato il ricorso presentato dall’avvocato difensore Salvatore Silvestro, a conclusione della vicenda giudiziaria nello stralcio del processo “Gotha 3” sulla mafia barcellonese.

Nel processo di secondo grado, presso la corte d’appello di Reggio Calabria, la pena iniziale era stata ridotta di un anno, ma la sentenza dl 6 novembre del 2021 aveva confermato l’impianto accusatorio nei confronti di Cattafi, sottolineando nella motivazione il suo ruolo di “cerniera” fra Cosa nostra e le istituzioni.

Alla base dell’accusa nei confronti di Cattafi ci sarebbero soprattutto le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Carmelo Bisognano e Carmelo D’Amico, che avrebbero raccontato il ruolo dell’avvocato barcellonese.

Nel processo si sono costituiti parte civile i Comuni di Barcellona e Mazzarrà S. Andrea, l’impresa Sicilsaldo srl, il Centro studi Pio La Torre e l’associazione nazionale Familiari vittime di mafia, che sono rappresentati rispettivamente dagli avvocati Alvaro Riolo, Ugo Colonna, Giusi Troni, Ettore Barcellona e Fabio Repici.