La seduta del consiglio comunale di Barcellona Pozzo di Gotto per la chiusura del ponte sul torrente Mela, a cui sono stati invitati anche i consiglieri di Milazzo, la deputazione regionale ed i rappresentanti della Città Metropolitana (proprietaria della struttura) e del Genio Civile (ente che sta effettuando gli interventi), si è ridotta purtroppo ad una ricerca delle responsabilità di quanto accaduto alcuni giorni fa, cioè la chiusura del ponte senza la contestuale realizzazione di una viabilità alternativa. Non si è trovato un modo per arrivare ad una soluzione condivisa del problema, ma si è cercato solo il (o i) colpevoli da dare in pasto alla gente esasperata dalle difficoltà di collegamento tra Barcellona e Milazzo.
Le risposte su questo groviglio burocratico e di competenza sarebbero dovute arrivare dai tecnici della Città Metropolitana e del Genio Civile, che non hanno partecipato alla seduta durata circa 4 ore e chiusa a mezzanotte in un’aula consiliare praticamente deserta. Si è così assistito ad una serie di interventi di parte, che hanno ricostruito quanto accaduto, ognuno secondo la propria visione, addebitando ad altri le responsabilità dei disagi che concretamente stanno subendo in questi giorni i residenti dell’intero comprensorio del Mela per spostarsi tra Barcellona e Milazzo.
L’opposizione di centrodestra di Barcellona, attraverso soprattutto l’ intervento di Tommaso Pino, ha puntato il dito sull’immobilismo delle amministrazioni comunali degli ultimi mesi, soprattutto dopo la conferma della chiusura del ponte senza viabilità alternativa, mentre i due sindaci Pippo Midili di Milazzo e Pinuccio Calabrò di Barcellona hanno sottolineato il ruolo passivo delle amministrazioni locali, ricordando come le decisioni sulle modalità d’intervento senza una strada alternativa siano state adottate prima del loro insediamento, nell’estate 2020. L’opposizione dei centrosinistra di Barcellona ha provato a spostare la discussione sulle soluzioni da adottare adesso che la situazione è precipitata, con l’ipotesi avanzata dal consigliere Bongiovanni di un ricorso amministrativo contro l’ordinanza di chiusura, adottata, secondo quanto riferito in aula, senza una perizia scritta sulle reali condizioni dell’impalcato, ma solo dopo un’ispezione visiva. Sono stati presentati documenti per sostenere le diverse tesi, ma alla fine ognuno è rimasto nella sue posizioni, senza trovare un punto di confronto per arrivare ad una soluzione condivisa.
I deputati regionali presenti alla seduta erano Matteo Sciotto di Sud chiama Nord e Pino Galluzzo di Fratelli d’Italia. Il primo non è entrato nel merito delle ultime vicende, ma ha sottolineato come questa criticità, come altre presenti nel comprensorio del Mela, con riferimento alla carenza degli ospedali della zona, sono figlie di una scarsa programmazione degli ultimi anni e di una mancanza di visione della politica sulle strade da percorrere per sfruttare e valorizzare le risorse del territorio tra Barcellona, Milazzo ed la valle del Mela.

L’on. Galluzzo, chiamato direttamente in causa, ha illustrato la sua attività di pungolo nei confronti della Regione, per individuare una soluzione alternativa al fine di garantire la viabilità lungo la litoranea. Il deputato di Fratelli d’Italia ha inoltre annunciato la richiesta di un’ispezione presso la sede del Genio Civile di Messina, per verificare la corretta gestione dell’appalto sia nella fase di progettazione, sia in quella esecutiva.
Potere riascoltare gli interventi attraverso la registrazione della seduta, sui canali del Comune