La pace è ormai obiettivo di chi riesce ancora ad empatizzare con gli scontri, di chi ne ha avuto purtroppo esperienza diretta o indiretta o semplicemente di chi, in quanto cittadino del mondo ha bisogno che la pace si realizzi concretamente.
Al fine di favorire il dialogo, con l’obiettivo di una tregua propedeutica per una futura pace, oggi purtroppo lontana per la miopia e gli interessi di pochi – e dopo oltre un anno di guerra con oltre 100.000 morti, Servizio Pubblico di Michele Santoro insieme ad esponenti della cultura di ogni schieramento organizza la Staffetta dell’Umanità.
La prossima domenica 7 maggio, in contemporanea in tutta Italia, alle 12.00 partiranno le migliaia di staffette munite di bandiera della pace per chiedere un immediato cambio di rotta. Il singolo partecipante percorrerà 1 km e se, vorrà, potrà proseguire.
Per chi è di Messina o provincia e volesse partecipare, può contattare lo 342 0191578.
La Staffetta passerà da:
– Messina (Fiera, Villa Mazzini, Chiesa Catalani, Bar Prestige, Cimitero, Gazzi, Caserma Ainis,
MC Donald’s, Centro C.le Today-Poste, Centro C.le Tremestieri), Autofficina Grioli)
– Mili Marina (Rosticceria Campanella)
– Moleti (Tabacchi Tomaselli, Panificio Cucinotta)
– S. Margherita (Mercatino Frutta, Fermata AST Lungomare, Pizzeria Syrah, S. Paolo-Stazione F.S., Tabacchi Manganaro)
– Scaletta (Chiesa Madonna della Lettera e S. Placido, Municipio)
– Itala (Bar Guaranà)
– Alì Terme (Poste-Bar Todaro, fine Lungomare)
– Nizza (inizio Lungomare Maracanà Beach Bar Lido Primosole)
– Roccalumera (Lido Plays).
– Furci Siculo
-S. Teresa Riva)
– S. Alessio
– Letojanni
– Giardini Naxos
Dopo più di un anno di guerra in Ucraina e centinaia di migliaia di morti, mettere fine al massacro,
cessare il fuoco e dare inizio a una trattativa restano parole proibite. Si prepara, invece, una resa
dei conti dagli esiti imprevedibili con l’uso di proiettili a uranio impoverito e il rischio di utilizzo di
armi nucleari tattiche. I governi continuano a ignorare il desiderio di pace dei popoli e proseguono nella folle corsa a armi di distruzione sempre più potenti.
“Mentre milioni di persone sono costrette dalle inondazioni, dalla siccità e dalla fame, a lasciare le
loro terre, centinaia di miliardi di euro vengono spesi per aumentare la devastazione dell’ambiente
e spargere veleni nell’aria. – afferma il documento che divulga l’iniziativa -L’intera Ucraina è rasa al suolo, un macigno si abbatte sull’Europa politica, aumentando le disuguaglianze, peggiorando le condizioni di vita dei lavoratori, flagellando le famiglie con l’aumento dei beni alimentari, della benzina, dell’energia e delle rate dei mutui. Putin è il responsabile dell’invasione ma la Nato, con in testa il Presidente degli Stati Uniti Biden, non sta operando soltanto per aiutare gli aggrediti a difendersi, contribuisce all’escalation e trasforma un conflitto locale in una guerra mondiale strisciante. Dalla stragrande maggioranza dei mezzi d’informazione viene ripetuta la menzogna dell’Occidente che si batte per estendere la democrazia al resto del mondo. Dimenticando l’Iraq, l’Afghanistan, la Libia e il Kossovo. Si vuole imporre l’idea che non esista altro modo di porre fine alla guerra se non la vittoria militare di uno dei due contendenti e che l’Italia non possa far altro che continuare a inviare armi, limitandosi a invocare una soluzione diplomatica dai contorni indefiniti. Noi pensiamo che l’Italia debba manifestare in ogni modo la sua solidarietà al popolo ucraino abbandonando, però, qualunque partecipazione alle operazioni belliche. Vogliamo tornare ad essere il più grande Paese pacifista del mondo, motore di una azione per la Pace e non ruota di scorta in una guerra. Sappiamo che sono in moltissimi a condividere la nostra rabbia nel vedere sottratta alle nuove generazioni l’idea stessa di futuro, mentre si diffonde la sfiducia in una politica privilegio di pochi e il governo si mostra sempre più subalterno agli Stati Uniti e incapace di difendere gli interessi degli italiani e dell’Europa. Ma siccome chi non è rappresentato e non costituisce una forza viene spinto a credere di non poter più incidere nella vita della Nazione, seguendo l’esempio del Movimento in Francia, vi chiediamo di reagire alla sfiducia, di usare il cammino come strumento di Pace, di costruire insieme una staffetta dell’umanità che parta da Aosta, Bolzano e Trieste fino a Lampedusa. Questo appello è rivolto a chi sente il bisogno di fare qualcosa contro l’orrore della violenza delle
armi e ha voglia di gridare basta. Sembra impossibile che i senza partito, i disorganizzati, riescano in un’impresa così difficile. – conclude il documento – Ma se ciascuno di voi offrirà il suo contributo e se i leader e le organizzazioni che si sono pronunciati contro l’invio di armi daranno una mano, tutti insieme potremo farcela”.
Per aderire scrivere alla mail: staffetta.pace@gmail.com
Nome e Cognome, numero di telefono e località di residenza.
Il percorso della staffetta è stato realizzato dall’Associazione Compagnia dei Cammini.
Le risposte a tutte le domande
Quando ci sarà la staffetta?
La staffetta si effettua in un’unica giornata, domenica 7 maggio.
Come si svolgerà?
Alle ore 12:00 i partecipanti saranno pronti per percorrere ognuno il proprio
chilometro portando una bandiera arcobaleno. Chi sta nella posizione 1 raggiungerà
la posizione 2, chi sta nella posizione 2 raggiungerà la posizione 3 e così via.
Comunque alle 12:00 tutti si muoveranno contemporaneamente al segnale di via
per completare il loro percorso.
Chi può partecipare?
Tutti possono partecipare; ma abbiamo bisogno di 4mila persone che portino la
bandiera della Pace da un punto A ad un punto B. Gli altri potranno unirsi nei punti
di incontro percorrendo l’ultimo chilometro della tappa.
Come si fa a capire quali sono i punti A e B?
I punti saranno posizioni GPS identificate da raggiungere utilizzando Google Maps o
Mappe e verranno assegnati a ogni partecipante.
Come funziona?
I 4mila portabandiera che parteciperanno raggiungeranno il punto che gli è stato
assegnato un’ora prima della partenza, ovvero alle 11:00. Da lì manderanno un
messaggio per segnalare la loro posizione a un numero di cellulare che gli sarà
comunicato.
Gli altri che vogliono partecipare ma che non rientrano nei 4mila che devono fare?
Le otto tratte in cui si suddivide la staffetta sono composte da tappe di circa venti
chilometri ciascuna. Il Fatto Quotidiano e l’Applicazione Servizio Pubblico
indicheranno i punti di incontro dove chi vorrà potrà dirigersi magari percorrendo
l’ultimo chilometro di ogni tappa.
Dove sono i punti di incontro?
Le località di arrivo delle tappe sono i punti di incontro.
C’è una assicurazione da pagare per partecipare?
La partecipazione è personale e volontaria, sotto la responsabilità di chi decide di
aderire alla manifestazione.
Da dove passa la staffetta?
L’intero percorso copre 4mila km e si articola in queste 8 tratte: 01. Bolzano – Roma
(Via Romea Germanica); 02. Aosta – Roma (Via Francigena); 03. Palmanova (UD) –
Piazzola sul Brenta (PD) (Via Postumia); 04. Camerino (MC) – Assisi (PG); 05. L’Aquila
– Roma; 06. Bari – Policoro (MT); 07. Messina – Isola delle Correnti (SR); 08. Porto
Scuso (SU) – Cagliari.
Dove bisogna registrarsi?
Si aderisce comunicando nome, cognome, numero di telefono e città di residenza al
numero WhatsApp: +39 3420191578 (dalle 10:30 alle 17:30).
Che difficoltà hanno questi cammini?
Sono facili, come quelli classificati T (turistici) dal CAI.
Si possono portare i bambini? E i passeggini?
Sì, certo, scegliendo le tratte più comode.
Posso arrivare e ripartire a fine tappa con i mezzi pubblici?
Se desideri muoverti con i mezzi pubblici puoi scegliere di unirti al tratto di percorso
più adatto alle tue esigenze di spostamento. I percorsi di avvicinamento e ripartenza
sono a cura dei partecipanti in autonomia, ci si può organizzare a piccoli gruppi di
amici o famigliari.
Si paga per partecipare?
La partecipazione è gratuita, così come volontaria e gratuita è l’attività di chi
organizza.
Si cammina sempre su asfalto?
Ci sono tratti di strada asfaltata o sterrata e tratti di sentiero, opportunamente
segnalate sulla cartina.
Posso partecipare con il cane?
Sì, certo, se tranquillo e socievole, in alcune tratte (es. aree parchi) potresti doverlo
tenere al guinzaglio.
Quante persone parteciperanno?
Non c’è un numero contingentato.
Per le tappe è previsto un supporto di assistenza in caso di bisogno?
Il percorso è suddiviso in tappe di una ventina di chilometri. Ciascuna tappa ha un
coordinatore con un numero di cellulare che vi sarà comunicato.
Si può fare l’intero percorso?
Si tratta di 4mila km non è materialmente possibile per una persona in una giornata,
ma puoi scegliere di camminare tutto il tempo che vuoi. Se fai parte, però, dei 4mila
portabandiera, alle 12:00 del 7 maggio, devi trovarti nel tuo punto A per raggiungere
il punto B, per percorrere il tuo chilometro. E aspettare l’esito della staffetta nel
punto B.
C’è una APP o un SITO dove poter seguire i camminatori e i loro passi per me che
non posso camminare?
La potrai seguire in streaming sull’Applicazione Servizio Pubblico, su Il Fatto
Quotidiano e sui nostri social.
Come posso avere informazioni più dettagliate circa la tratta che vorrei
percorrere?
Per info puoi contattare il numero WhatsApp: +39 3420191578 (dalle 10:30 alle
17:30).
Dove e quando il ritrovo nella mia città?
Verifica se il percorso tocca la tua città e dove potresti unirti al cammino.