24liveSchool, sale cinematografiche ieri e oggi a Barcellona P.G.

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L’Istituto Copernico ha organizzato la visione del nuovo e attesissimo film “Dante” al cinema Nuovo Corallo di Barcellona P. G.

Il film, ispirato al libro di Giovanni Boccaccio “Trattatello in laude di Dante”, è uscito il 29 settembre del 2022, è stato diretto da Pupi Avati e ha coinvolto attori famosissimi come Sergio Castellitto, nel ruolo di Boccaccio e Alessandro Sperduti, nei panni di Dante. E’ un film di genere autobiografico che racconta la travagliata vita di Dante e il sublimarsi del dolore in altissima poesia, infatti la perdita della madre nella sua infanzia; la morte di Beatrice nella sua giovinezza; la condanna all’esilio del migliore dei suoi amici, nell’età adulta; l’ingiusta dannazione, estesa ai suoi figli, nella maturità alimentano un percorso spirituale che sfocia in una esperienza poetica mistica.

L’alto valore culturale e l’importanza didattica di tale proiezione induce a riflettere sulla potenza dell’espressione visiva e immaginativa che il cinema favorisce negli spettatori di ogni età e di ogni ceto sociale e riporta alla memoria un passato che esiste solo finché c’è qualcuno che lo ricorda .
Una città come Barcellona P. G., oggi, ha una sola sala cinematografica, quella del Nuovo Corallo che non può contemporaneamente veicolare proposte diversificate. Un tempo, fra gli anni ’60 e gli ’80 nella città del Longano esistevano diverse sale cinematografiche; alcune al chiuso, altre all’aperto che adesso vivono solo nella memoria dei nonni, quando raccontano ai nipoti digitali e iperconnessi come trascorrevano le domeniche, i giorni festivi e talvolta anche le serate feriali.

Nella via Garibaldi, di fronte alla strada che conduce ai locali di ritrovo e di ristorazione allestiti nella Vecchia Pescheria, c’era il Cinema Maja con le locandine informative affisse accanto al portone d’entrata e nei muri di fronte. Ora invece è rimasto un vecchio e diroccato portone in legno adiacente a due saracinesche che chiudono quello che per qualche tempo è stato un supermercato.

E L’Arena Roma? Sì, lungo l’arteria principale di Barcellona P. G., la Via Roma negli spazi in cui adesso sorge Villa Flavia coi suoi appartamenti e cortili interni si trovava il cinema all’aperto per tutti coloro che non erano andati in vacanza al mare e volevano sfuggire al caldo estivo guardando un bel film all’aperto. Certo niente a che vedere con i Drive in americani in cui si assisteva alla proiezione seduti nell’automobile, sistemandosi su apposite piazzole allestite di fronte allo schermo, con a lato gli altoparlanti per l’audio: in alcuni casi la colonna sonora del film veniva trasmessa su frequenze radiofoniche in modulazione di frequenza su cui ci si poteva sintonizzare con l’impianto stereofonico della vettura.
L’Arena Roma non era la sola sala a proiettare le pellicole all’aperto, sempre in via Garibaldi, prima di arrivare alla Via del Mare, tra la via A. Volta e la via Tenente Genovese vi era il Cinema Aurora il cui portone in legno, ora sbiadito e corroso dal tempo immetteva in un’ampia spianata fornita di poltroncine.

E poi l’Excelsior nei locali, ora adibiti a sagrestia, della Basilica di San Sebastiano. Nella sala dell’Excelsior, per gli appassionati del cinema, ma anche per la gioventù che scopriva l’impegno socio-politico, si era formato un cineclub, ovvero il Cinecircolo dove , una volta la settimana, alla visione del film seguivano dibattiti e discussioni sulle tematiche presenti nel film e analisi socioculturali che miravano a far riflettere i ragazzi sui problemi della società in cui vivevano. Nel corso del tempo l’arrivo dei nuovi media, gli oltre 40 canali televisivi dedicati al cinema, il videoregistratore, il DVD, il Blu-Ray Disc, la pay tv e Internet diventeranno presto popolari e produrranno serie ripercussioni sulla frequentazione delle sale cinematografiche, che inizieranno diminuire costantemente. Così anche Barcellona P.G. verso la metà degli anni ’80 ha visto progressivamente ridurre le sale cinematografiche presenti sul suo territorio, al contrario di altre cittadine che hanno innestato nelle strutture esistenti l’innovazione tecnologica e hanno pluralizzato le offerte.

Filippo Antonio Garofalo

IIQL – ITT e LSSA “ Copernico”

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