24liveSchool, la moda delle microcar a Barcellona Pozzo di Gotto

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Anche nella nostra città sfrecciano motorini e minicar con adolescenti al volante a partire dai 14 anni.

Già da qualche anno in Italia sono numerosi i ragazzi che conseguono la patente AM o A1 per i ciclomotori e, in particolare, per le microcar comunemente definite macchinine.

Tanti dubbi affliggono le famiglie: “Cosa spinge i giovani a desiderarle?”, “Non è ancora troppo presto?”

Principalmente il desiderio di possedere un veicolo a quest’età deriva dal voler ottenere maggiore autonomia nei confronti degli adulti, potendosi spostare in libertà e senza vincoli derivanti dagli impegni dei genitori e dalle abitudini degli stessi.

Alcuni ragazzi dichiarano: “Sono la cosa che più si desidera alla nostra età”, “Per noi è un modo per sentirci grandi”.

Quindi sono un’occasione per dimostrare ai genitori la propria maturità e responsabilità.

Gli adulti invece si preoccupano della sicurezza dei propri figli, inesperti e non sempre attenti per la giovane età.

Ma le microcar sono realmente affidabili e robuste in strada?

Questi veicoli registrano il doppio del rischio di incidenti rispetto alle auto tradizionali. Per la mancanza di airbag, Abs o sistemi elettronici di controllo della stabilità, in caso di incidente con qualsiasi altra vettura, avrebbero certamente la peggio.

Le macchinine hanno un semplice telaio in tubi ricoperto di pannelli in plastica, quindi un urto, anche lieve, potrebbe compromettere l’incolumità di chi è alla guida e del passeggero (previsto legalmente solo alla presenza di un guidatore avente almeno 16 anni).

Il conducente deve essere quindi abbastanza responsabile da rispettare le regole della strada, procedere a velocità moderata ed evitare manovre brusche in relazione alla scarsa stabilità della vettura.

Riguardo a ciò è importante ricordare che molto spesso sono gli stessi giovani ad esporsi ad un rischio maggiore apportando al veicolo modifiche vietate dalla legge per raggiungere velocità superiori e vantarsi con gli amici per le prestazioni migliori.

Come è emerso dalla cronaca, nel nostro territorio si sono registrati numerosi incidenti tra microcar e automobili di cilindrata maggiore e sono in genere i giovani a subire le conseguenze più gravi: “Incidente tra una minicar e una Fiesta, giovane in ospedale”, “Incidente tra microcar e moto in via del Mare: morto il conducente”, “Milazzo, microcar con due minorenni si ribalta nell’asse viario”.

Possiamo, quindi, ritenere che tutto ruoti intorno alla capacità e al buon senso dei ragazzi di seguire diligentemente le regole della circolazione stradale e essere prudenti alla guida mantenendo un andamento contenuto e un’adeguata distanza di sicurezza.

 Antonio Genovese e Vito Imbesi

2 a  CS IIS Medi Barcellona P.G

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