ANDIAR: “Venga indetto lo stato di agitazione delle strutture accreditate”

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“Il sistema sanitario riconosca il valore delle strutture accreditate. La situazione è insostenibile”, chiesto l’incontro con l’Assessore Regionale

“È necessario un deciso cambio di passo nella gestione della sanità siciliana, che inizi con il riconoscimento della fondamentale importanza che la Specialistica accreditata esterna riveste nel sistema sanitario regionale”.

E’ quanto dichiarato dal dr Filippo Iannelli , rappresentate degli studi radiologici siciliani accreditati (ANDIAR), che ha sottoscritto, insieme alle maggiori sigle sindacali del comparto, la PEC inviata all’assessore Volo per chiedere un incontro urgente e indire lo stato di agitazione della categoria.

“La situazione non è più sostenibile – continua Iannelli – anche perché le tariffe sono ferme al 1996 e l’aumento delle materie prime, dei contratti di lavoro, delle utenze, dei materiali di consumo non ci permetterà più di erogare prestazioni, data la inspiegabile riduzione degli aggregati per il biennio 2022 e 2023 rispetto al 2021. Ricordo inoltre l’importanza delle strutture convenzionate, che hanno erogato tantissime prestazioni gratuitamente in extra budget , abbattendo notevolmente le liste d’attesa”.

“Senza le nostre strutture -chiarisce Iannelli – i pazienti non saprebbero davvero dove eseguire gli esami diagnostici, dati gli enormi tempi di attesa ed i costi molto, ma molto più alti della sanità pubblica, che non è in grado di soddisfare la richiesta. Ricordiamo inoltre che le strutture convenzionate eseguono il 75% di tutte delle prestazioni con una spesa di gran lunga inferiore a quella pubblica. Durante la campagna elettorale abbiamo incontrato il presidente Schifani e abbiamo parlato del ruolo della nostra categoria nella sanità siciliana, in particolare dell’abbattimento dei tempi di attesa per gli esami diagnostici. Restiamo in attesa di un incontro chiarificatore con l’assessore e di una programmazione che ci consenta di lavorare con serenità, anche se l’inizio non è dei migliori”.