Novara di Sicilia: assolti in quattro “perchè il fatto non sussiste”

- Provincia, Cronaca

La vicenda, che riguarda il sindaco di Novara di Sicilia Girolamo Bertolami, due operai e un cittadino novarese Carmelo Beltipo, si è conclusa con l’assoluzione per tutti ai sensi dell’art. 530, comma I “perchè il fatto non sussiste”.

La vicenda

I fatti risalgono al 2016, quando i due operai del Comune, previa richiesta verbale al Sindaco, si sarebbero appropriati di un autocarro del Comune in giornata lavorativa e per scopi privati, al fine di prelevare legna da trasportare presso le proprie abitazioni per restituire il mezzo dopo l’uso momentaneo. Carmelo Beltipo, difeso dall’avv. Sebastiano Campanella, secondo l’accusa avrebbe venduto la stessa legna proveniente da alberi non suoi, ma insistenti sul terreno del Comune di Novara di Sicilia per ricavarne 400 euro.

Gli atti processuali hanno fatto emergere che la legna tagliata proveniva da due alberi di quercia insistenti sul terreno del Beltipo, proprietario di terre confinanti con quelle del Comune e che a tagliare quegli alberi materialmente è stata una terza persona, la stessa che avrebbe guidato l’autocarro di proprietà di un privato. Beltipo, inoltre, era già statao prosciolto in udienza preliminare dall’accusa di truffa in danno della persona a cui ha venduto la legna.

Insomma, un grande malinteso risolto ieri, grazie alla pronuncia del Tribunale di Barcellona P.G., composto dal collegio Orifici, Genovese e Polimeni.