L’incuria e il degrado del parco urbano “Maggiore La Rosa” denunciati in un’interrogazione consiliare del Movimento “Città Aperta”

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Le condizioni di incuria e di degrado in cui versa parco urbano “Maggiore La Rosa” sono stasera al centro di un’interrogazione presentata stasera al civico consesso dai consiglieri comunali del Movimento “Città aperta”. Col documento i consiglieri Raffaella Campo e Gabriele Sidoti vogliono sapere se l’Amministrazione intenda intervenire, e in che modo, per ripristinare il decoro e la funzionalità dei luoghi molto frequentati dai cittadini barcellonesi, soprattutto dalle famiglie e dai giovani, in quanto uno dei pochi spazi verdi della città, attrezzato con un’area-giochi per i bambini e un’area sgambamento per i cani. I suddetti consiglieri sottolineano l’importanza del luogo pubblico sia per la vita sociale che per quella culturale della città, poichè al suo interno è presente un’opera d’Arte contemporanea di grande valore, “Il giardino di Proserpina” dell’artista giapponese Hidetoshi Nagasawua, e nella sala conferenze si svolgono settimanalmente mostre e convegni. Nonostante questo “Il giardino di Proserpina – scrivono i consiglieri – è ormai quasi irriconoscibile a causa della trascuratezza e della mancata valorizzazione; i giochi per i bambini appaiono usurati e malfunzionanti; all’interno dell’auditorium non funziona più da tempo l’impianto di climatizzazione; l’edificio della Ex stazione presenta tracce di infiltrazioni e umidità, visibili ad occhi nudo; all’interno della sala-mostre le pareti sono costellate da fori e macchie; nella parte retrostante all’edificio, i muri appaiono imbrattati da numerose scritte di carattere osceno e antisemita”.

Di fronte a tali livelli di degrado – commenta Raffaella Campo – il mio pensiero va ai più giovani: che città stiamo consegnando loro? Quale senso civico potranno mai sviluppare se vivono in un luogo privo di regole e di decoro, dove persino le opere d’arte si perdono nell’ incuria”.

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