Si apre uno spiraglio nell’emergenza rifiuti che ha colpito i comuni come Barcellona Pozzo di Gotto e Milazzo, che conferivano i rifiuti indifferenziata nella discarica di Trapani, chiusa da una settimana per una vicenda legale che coinvolge un impianto di stoccaggio collegata alla stessa discarica.
La Regione ha infatti autorizzato un ampiamento del sito trapanese, per consentire la ripresa dei conferimenti, anche se in modo limitato con un “abbancamento massimo giornaliero di rifiuti di 230 mc, corrispondenti a circa 210 tonnellate”. In concreto significa che ogni comune potrà presentarsi con un solo mezzo al giorno probabilmente a partire da venerdì.
Si tratta quindi di una soluzione tampone che dovrebbe ridurre i disagi, ma non risolvere il problema. Il rischio di un’emergenza igienico-sanitaria è sempre dietro l’angolo e come più detto dai rappresentanti dell’amministrazione serve un maggior senso civico da parte dei cittadini, nell’evitare il triste fenomeno dell’abbandono dei rifiuti per le strade della città. Una differenziazione dei rifiuti più attenta limiterebbe anche la produzione di immondizia destinata alla discarica, con un risparmio di costi anche per la gestione del servizio.