La presenza di alcune mattonelle danneggiate in piazza della Ancore a Calderà ha innescato un contradditorio istituzione tra la consigliera comunale del gruppo misto Melangela Scolaro e l’amministrazione comunale, in particolare l’assessore alle manutenzioni Giuseppe Benvegna.
L’esponente di Fratelli d’Italia, attraverso un post su Facebook, ha comunicato la presentazione di un’interrogazione su quello che ha definito il “rattoppo” di Piazza delle Ancore, dove la presenza di alcune mattonella era diventato una pericolo per i passanti. L’amministrazione, in attesa della consegna della nuove mattonelle, ha coperto la buca con una colata di cemento. La Scolaro però ha contestato apertamente le modalità d’intervento: “E’ un’offesa al nostro patrimonio urbano. Mi è stato detto che si provvederà,(non si sa quando) a ripristino della mattonelle. La bella colata realizzata alcuni giorni fa è stata realizzata al livello della pavimentazione, per cui dovrà essere rimossa prima del ripristino delle mattonelle. Mi auguro che non si debba arrivare alla stagione estiva in queste condizioni, ma a mio parere è evidente che non si lavora in questo modo per tutelare il patrimonio della città”.
Per chiarire la vicenda è intervento l’assessore Giuseppe Benvegna: “Non occorreva neppure tanto per comprendere che la zona in questione era stata di recente cementata in via provvisoria dagli Uffici comunali preposti, solo al fine di evitare un pericolo attuale per la gente, posto che proprio quel punto era rimasta priva di mattonelle, poiché andate irrimediabilmente danneggiate. L’assessorato manutenzione si è, quindi, immediatamente, prodigato per garantire la sicurezza degli avventori, in attesa delle mattonelle che andranno (ovviamente!!!!) a sostituire il manto di cemento. Purtroppo, nella giacenza dei propri magazzini, il Comune non possedeva il materiale idoneo ed è stato necessario procedere ad una nuova fornitura. Non conoscendo con esattezza i tempi di consegna si è valutato di non poter attendere, sempre in un’ottica di sicurezza e prevenzione. Dispiace leggere questi avventati e infondati commenti che lasciano pensare a critiche e polemiche di natura solo pretestuosa. Si fa presto a pensar male, ma occhi attenti avrebbero, sin da subito, notato – proprio dai cartelli che perimetravano la zona “riparata” – che si tratta, appunto, di lavori in corso”.