Messina: arrestate quattro persone, tra cui due sorvegliati speciali

- Cronaca, Provincia

Quattro persone sono state arrestate nella giornata di ieri in altrettante distinte operazioni dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Messina e delle Stazioni di Bordonaro e di Gazzi. Tra questi ci sono due sorvegliati speciali, di cui uno è finito in manette anche per il reato di resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale.

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Messina, nella mattina di ieri, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania, hanno arrestato Salvatore Sambataro, 33 anni, già noto alle Forze dell’Ordine. Il giovane è stato rintracciato presso la comunità cittadina “FARO”, dove era domiciliato, poiché sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale. Secondo quanto riportato nel provvedimento restrittivo, il trentatreenne dovrà espiare una pena residua di otto  mesi e 11 giorni di reclusione, poiché riconosciuto colpevole del reato di furto aggravato.

Sempre nella mattinata di ieri, i carabinieri della Stazione di Messina Bordonaro, in ottemperanza ad un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica di Reggio Calabria, hanno fermato il 19enne Lugi Tabbone, che dovrà espiare una pena di un uno, quattro mesi di reclusione, poiché riconosciuto colpevole dei reati, commessi tra luglio 2008 e novembre 2009, di furto continuato in concorso e detenzione, ai fini di spaccio, di sostanze stupefacenti.

Nella tarda serata di ieri i carabinieri di Bordonaro hanno, invece, arrestato, in flagranza di reato, per violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, Gabriele Neroni, 24 anni. Nel corso di un servizio di controllo dei soggetti sottoposti a misure di prevenzione, i militari dell’Arma hanno sorpreso Neroni fuori dall’abitazione, in violazione delle prescrizioni impostigli. Alle loro contestazioni l’uomo avrebbe risposto con frasi oltraggiose, opponendo una ferma resistenza e cercando di colpire, con una testata, un carabiniere, senza tuttavia riuscirvi.

Infine, i militari della Stazione Carabinieri di Messina Gazzi messo le manette ai polsi del pregiudicato Antonino Puliafico, 23 anni,  in ottemperanza all’ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dal Tribunale per i Minorenni di Messina. Secondo quanto indicato nel provvedimento custodiale, il ventitreenne dovrà scontare un anno di reclusione poiché riconosciuto colpevole del reato di spaccio di sostanze stupefacenti, commesso in Messina nel 2005.

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