Isole Eolie: Due arresti e 15 denunce dei Carabinieri

- Cronaca

Due arresti e 15 denunce dei Carabinieri nell’arcipelago eoliano, dopo una massiccia azione di controllo del territorio. I Carabinieri della compagnia di Milazzo, con l’importante supporto specialistico fornito dai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Catania, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Catania, e di quelli del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Messina, hanno attuato sul territorio dell’arcipelago eoliano un piano di prevenzione, che ha visto impegnati oltre 40 militari, con il supporto di un velivolo del 12° Nucleo Elicotteri di Catania e di unità del Nucleo Cinofili Carabinieri di Nicolosi (CT).
Nel corso dell’operazione, sull’isola di Vulcano, i militare dell’Arma hanno tratto in arresto per incendio di rifiuti, Robert Dumitru Baciu, un cittadino rumeno di 33 anni, sorpreso mentre, in quella località Vulcanello, era intento ad incendiare rifiuti, in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico. L’uomo è stato ristretto agli arresti domiciliari, in attesa di giudizio.
Nelle aree urbane di Lipari e Vulcano, durante un servizio contro lo spaccio di droga, sono stati arrestato Salvatore Cutuli di 28 anni, residente a Lipari, poiché trovato in possesso di 5 grammi di cocaina, già suddivisa in dosi pronte per lo smercio. I militari dell’Arma, inoltre, hanno denunciato un minore di Lipari, il quale nel corso di una perquisizione personale è stato trovato in possesso di circa 10 grammi di hashish e marjuana, mentre nella sua abitazione sono state rinvenute 4 piante di canapa indiana, che sono state sottoposte a sequestro.
I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Catania, invece, hanno denunciato due persone di Lipari, poiché quali titolari di una falegnameria avevano smaltito illegalmente rifiuti speciali nell’alveo di un torrente. L’intera area dove erano stati smaltiti i rifiuti è stata sottoposta a sequestro. I carabinieri del NOE hanno denunciato una persona residente a Lipari poiché, su un terreno di sua proprietà, aveva realizzato una discarica non autorizzata di rifiuti speciali. Anche in questa circostanza l’intera area è stata sottoposta a sequestro, mentre in località vallone Bianco della frazione Quattropani di Lipari, hanno proceduto al sequestro di un’area, che si estende per circa 400 mq., in cui era stata realizzata una discarica abusiva di rifiuti speciali ed in particolare eternit. Al riguardo sono in corso ulteriori accertamenti per risalire ai responsabili dello scempio ambientale.
I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Messina hanno contravvenzionato quattro persone, tra cui titolari di strutture alberghiere e titolari di esercizi di ristorazione, poiché avevano assunto lavoratori, anche “in nero”, senza regolarizzarne la posizione di impiego. Nella circostanza ai prevenuti sono state elevate sanzioni amministrative per complessivi 5.000 euro.
I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Catania hanno denunciato un cittadino di Lipari, poiché nella qualità di proprietario e responsabile di un hotel, non era in possesso della prevista segnaletica di emergenza e di sicurezza.
Nel corso di altri accertamenti effettuati sempre nel Comune di Lipari, i Nas di Catania hanno inoltre contravvenzionato 6 venditori ambulanti, 3 gestori di pescherie e 5 gestori di strutture alberghiere elevando sanzioni complessive per oltre 30.000,00 euro.
Nell’ambito dei controlli volti a prevenire le violazioni in materia edilizia, i Carabinieri hanno infine denunciato in stato di libertà dieci persone, per abusivismo edilizio.
I controlli sul tratto di mare compreso tra le principali isole dell’arcipelago eoliano, condotte dalle la motovedetta classe 800 “Ganci” di stanza a Milazzo e la motovedetta classe 700 di stanza a Lipari hanno consentito di sorprendere, dapprima, nel tratto di mare compreso fra l’isola di Lipari e quella di Salina, una piccola imbarcazione da diporto, mentre effettuava una battuta di pesca. Dalle verifiche effettuate, il pescatore 35enne è risultato privo della prescritta licenza ed è stata contravvenzionato con una sanzione amministrativa di 3.000 euro, oltre al sequestro di circa 450 mt. di rete da pesca “volante”. Successivamente, nel tratto di mare antistante l’isola di Salina, in località Quadara, i Carabinieri hanno invece sorpreso il titolare di una piccola imbarcazione da diporto, mentre a bordo del proprio natante stava effettuando una battuta di pesca senza essere in possesso della prescritta licenza. Nella circostanza, al prevenuto, oltre alla contestazione della contravvenzione di 1.000,00 euro, è stata sottoposta a sequestro la rete da pesca “volante” della lunghezza di circa 300 mt., nonché l’intero pescato.